Marco Boato - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||
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Trento, 20 maggio 2009 Nella mattinata di oggi, mercoledì 20 maggio, il Sindaco Alessandro Andreatta ha convocato i rappresentanti dei Verdi e Democratici per Trento, per comunicare loro le proprie decisioni in merito alla richiesta di partecipazione alla Giunta comunale di Trento, in fase di definitiva formazione. Di fronte alla alternativa tra una Giunta “tripartita” e invece una Giunta che fosse più rappresentativa di una coalizione formata da otto forze politiche e che tenesse conto in particolare del ruolo che i Verdi (come anche i Socialisti) hanno svolto nella responsabilità di governo del Comune di Trento, il Sindaco Andreatta ha comunicato di aver deciso di costituire una Giunta formata esclusivamente da tre partiti su otto: PD, UpT e Patt. I rappresentanti dei Verdi (Marco Boato presidente e Aldo Pompermaier assessore uscente e consigliere rieletto il 3 maggio scorso) hanno ringraziato il Sindaco Andreatta di averli informati preventivamente e direttamente sulle proprie determinazioni (contrariamente a quanto fece nel novembre scorso Lorenzo Dellai), ma hanno anche espresso il loro profondo dissenso sulla scelta fatta. Secondo i Verdi e Democratici per Trento è un grave errore politico e strategico formare una Giunta comunale, che deve governare la città per i prossimi sei anni, soltanto sulla base di una logica numerica, non tenendo conto né del pluralismo politico e culturale della coalizione, né della leale e coerente continuità di un impegno politico e programmatico, né della necessità di riconoscere, almeno a livello del Comune capoluogo, il ruolo dei Verdi nel centro-sinistra autonomista, dopo la grave ingiustizia verificatasi a livello provinciale nei loro confronti e a favore di una lista fantasma, che, alla prova del primo risultato elettorale, si è dimostrata di minore consistenza dei Verdi, gravemente penalizzati da Dellai dopo dieci anni di collaborazione provinciale. Per la seconda volta in sei mesi, prima a livello provinciale e ora a livello comunale, si dimostra che la logica delle coalizioni vale soltanto in chiave pre-elettorale, per conquistare il massimo consenso possibile, mentre viene poi rinnegata e calpestata nella fase di riconoscimento delle responsabilità per contribuire al Governo, provinciale o cittadino. I Verdi e Democratici per Trento (e del Trentino) continueranno comunque il loro impegno, istituzionale e nella società civile, per promuovere e tutelare le ragioni dell’ambiente, dello sviluppo eco-sostenibile, dei diritti civili e della giustizia sociale, in coerenza con i propri valori e col proprio programma. Ma risulta evidente che la lealtà e la correttezza non pagano. E questa è una triste ed amara lezione, che altrettanto evidentemente dovrà valere per il futuro. Marco Boato
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MARCO BOATO
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